Fiano di Avellino D.O.C.G.

DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA

Dalla vite apicia, una delle antiche aminee mediterranee, di remotissima origine egeo-anatolica, discende il Fiano di Avellino, citato da Plinio e Columella e prediletto da Federico II di Svevia e da Roberto D’Angiò.

Il processo di vinificazione è quello tipico dei vini bianchi d pregio, del genere molto delicato, che richiedono cure ed attrezzature particolari. La Tenuta Ponte ne vinifica le uve in purezza, secondo tecniche tradizionali. Di resa minima, ma di rara qualità, il vitigno Fiano dà origine a un vino di colore giallo paglierino, sbiadito, dall’odore gradevole e leggero, dal sapore fresco, tenue, asciutto ed armonico, con retrogusto di nocciole tostate.

Con un volume alcolico minimo del 14,00%, servito alla temperatura di 10°C, ben si accompagna a piatti di pesce o di carni bianche.

Fiano di Avellino